E’ un percorso nato durante il lockdown, coinvolgendo gruppi, associazioni, reti sociali, attivisti e attiviste.

Non sprecare le lezioni della pandemia, affrontare il collasso climatico e l'ingiustizia sociale ripudiando la gerarchia di valori e poteri che governa il mondo, per costruire la società della cura di sé, degli altri, del pianeta.

Rendendo visibile un progetto di società alternativa e evitando che come al solito i diversi diritti e bisogni vengano messi uno contro l’altro.

Un Manifesto valoriale,  un processo permanente e diffuso in molti territori, una prima giornata di mobilitazione nazionale il 21 novembre 2020, la consegna del "Dono di Natale" alle istituzioni con le proposte per affrontare la crisi il 22 dicembre 2020, il “Recovery planET” - il piano per avviare la transizione alla società della cura, presentato il 6 marzo 2021.

Il Coordinamento Nazionale per il Diritto alla Salute, che ad ottobre 2020 aveva in programma la sua manifestazione sulla sanità, l'ha svolta invece all'interno della giornata nazionale di mobilitazione della convergenza il 21 novembre, a fianco di tante altre vertenze e soggetti: nessuno rinuncia o annacqua i suoi contenuti - li mette insieme a tanti altri e altre.