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Presentazione di ATTAC ITALIA
L’associazione
Attac Italia nasce nel 2001 ed è parte della rete internazionale di Attac, una delle più grandi reti internazionali di opposizione e alternativa al neoliberismo costruita in questi anni dal movimento altermondialista. E’ presente in oltre 40 paesi in Europa, Africa, Asia ed America Latina.
Si autodefinisce “movimento di autoeducazione orientata all’azione” e concentra le proprie attività sull’analisi, la comprensione e la critica del modello economico neoliberista e del cosiddetto “pensiero unico del mercato”,
al fine di promuovere, a livello globale come a livello locale,
una nuova cultura dei diritti delle persone
fondata sulla consapevolezza e sulla partecipazione diretta.
Dalla sua nascita, Attac Italia è impegnata, attraverso seminari, corsi di formazione, convegni, pubblicazioni, Università Popolari ed iniziative territoriali di sensibilizzazione e di mobilitazione, in una campagna per una nuova idea di economia pubblica e partecipativa, per la riappropriazione sociale dei beni comuni e dei servizi pubblici, per la democrazia dal basso, contro ogni forma di fascismo, razzismo, sessismo e di esclusione sociale.
Le campagne
Attac Italia è stata fra i promotori del Forum italiano dei movimenti per l’acqua e del Comitato referendario “2 SI per l’Acqua bene comune”, che ha portato alla vittoria referendaria nel giugno 2011. E’ da sempre impegnata sul tema dei beni comuni, come base per la costruzione di un altro modello sociale basato sulla democrazia partecipativa.
(continua)

 

AA.VV.

Percorso di convergenza
per la società
della cura,
Rete Genova 2021.


PER UNA STAGIONE
DI MOBILITAZIONE SOCIALE
Le nostre vite valgono più dei loro profitti

APPELLO PROMOSSO DA DUE RETI:

Percorso di convergenza per la società della cura, Rete Genova 2021.


APRIAMO UNA STAGIONE DI MOBILITAZIONE SOCIALE

contro le politiche del governo Draghi e i bla-bla-bla dei potenti della Terra

 

Ci avevano detto che niente sarebbe stato più come prima, ma la pandemia non sembra aver insegnato nulla ai “potenti della terra”, ai governi, ai banchieri, ai grandi gruppi industriali e finanziari.
L’ambiente e i beni comuni continuano ad essere terreno di sfruttamento; le grandi imprese continuano a delocalizzare le produzioni, precarizzare il lavoro ed evadere   (continua)


L'OSSERVATORIO


INSERIMENTO
MATERIALI


PARTECIPANTI
ALL'OSSERVATORIO

ADISTA

AIIMF

ANTIGONE

ARCHIVIO SALOMONE

ARS

ASSOPACE PALESTINA

ATTAC

BIN ITALIA

CAMPAGNA DI PRESSIONE ALLE BANCHE ARMATE

CASA INTERNAZIONALE DONNE

CENERENTOLA

CILAP

COMPANY BLU

COSPE

COSTRUTTORI DI PACE

CRS

DES

DONNE INSIEME PER LA PACE

EDDYBURG

ENERGIA FELICE

FEMMINISMI

FILIERADARTE

FONDAZIONE BALDUCCI

FONDAZIONE CRITICA SOCIALE

GENUINOCLANDESTINO

GIUSTIZIA RIPARATIVA

IL CORAGGIO DELLA PACE

IL GIARDINO

IPAZIA

LA CASA DI EVA

LA DECRESCITA

LA SOCIETA' DELLA CURA

LA VIA MAESTRA

LABNB - QA

LAUDATO SI'

LAV

LIBERADANZA

MASCHILE PLURALE

MEDICINA DEMOCRATICA

MOUSIKE'

NETLEFT

NON UNA DI MENO

NUMERI PARI

NUOVE CATARSI

OXFAM

PEACELINK

PUNMC

QUADERNI

RETE ITALIANA PACE E DISARMO

RETE RADIE' RESCH

ROSE ROSSE

SALUTE MENTALE

SBILANCIAMOCI

SIS

TERRA NUOVA

TRANSFORM

TRANSITION

UAAR

VALORI