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AA.VV.


Progetto Green Community UMBRIA ETRUSCA

Progetto presentato sul Bando PNRR per le Green Community


 Format della proposta di Progetto PNRR M2C1

Investimento 3.2 Green Communities (Denominazione Aggregazione Istituzionale) Green Community dell’Umbria Etrusca Convenzione tra i Comuni di Allerona, Baschi, Castel Viscardo, Ficulle, Orvieto, Parrano e San Venanzo

Premessa 1.

Il contesto territoriale 1.1.

Analisi del contesto e quadro delle esigenze 2.

Strategia di attuazione 2.1.

Ambiti di attività e quadro complessivo dell’investimento 2.2.

Descrizione degli obiettivi e delle finalità 2.3.

Quadro finanziario 3.

Risultati attesi 3.1.

Descrizione dei risultati progettuali 3.2.

Punti di forza 4. Strategia di informazione e comunicazione

5. Metodologia e strumenti di monitoraggio

6. Cronoprogramma delle attività

__________________________________________________________

Premessa

L’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities rappresenta per i Comuni che sottoscrivono la candidatura l’opportunità per dare ulteriore impulso a un processo che li vede impegnati da tempo nel percorso di costruzione della Green Community dell’Umbria Etrusca. Un percorso che nasce nell’ambito della Strategia delle Aree Interne (SNAI) e che si pone da subito il problema di contrastare lo spopolamento a partire dalla identificazione di una strategia di sviluppo in grado di valorizzare lil capitale naturale e il patrimonio storico architettonico dell’area. Passaggio fondamentale di questo percorso la firma di un Protocollo (sottoscritto in data 14.06.2022) in cui ci si richiama alla Legge 28 dicembre 2015, n. 221 e più precisamente all’art. 70 nel quale si affronta il tema dei servizi ecosistemici e ambientali, per indicare la prospettiva di una vera e propria strategia di sviluppo e valorizzazione del territorio dove insistono le aree naturali protette della “Selva di Meana”, “dell’Elmo Melonta” e del “Parco Vulcanologico di San Venanzo” e diversi Siti di Interesse Comunitario (territorio è ricompreso nel Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale - STINA). Ciò ha già determinato la a elaborazione di alcune progettualità del tutto coerenti con la caratterizzazione della Green Community, tra cui vi è quello teso alla valorizzazione del patrimonio forestale attraverso la certificazione di quello appartenente alle aree naturali protette della “Selva di Meana”, “dell’Elmo Melonta” e del “Parco di San Venanzo presentato sui fondi PSR e un progetto per realizzare una caldaia a biomasse per il riscaldamento della scuola di Parrano. Un ulteriore passaggio è stato quello di sottoscrivere una ulteriore Convenzione dandosi proprio l’obiettivo di perseguire la realizzazione della Comunità Sostenibile dell’Umbria Etrusca, così come indicato nell’art. 72 della Legge 221/2015. In data 14 aprile 2022 nel corso di un incontro pubblico tenutosi a San Venanzo si è quindi avviato il processo di costituzione della Comunità Sostenibile dell’Umbria Etrusca e deciso di elaborare una propria candidatura in relazione al preannunciato bando. La Convenzione per la candidatura è pertanto frutto di un percorso condiviso tra i Comuni di Allerona, Baschi, Castel Viscardo, Ficulle, Parrano e San Venanzo, ai quali è tornato ad aggiungersi Orvieto. 3 Il progetto riprende quindi temi e linee di lavoro tracciate nel quadro della elaborazione della strategia d’area nell’ambito della SNAI e in relazione alle opportunità offerte dal PSR. Alcune progettualità presenti in questa candidatura riprendono, infatti, ed estendono interventi già programmati e sostenuti da altri fondi. L’incontro di san Venanzo è servito anche per attivare di fatto il Comitato promotore della Green Community dell’Umbria Etrusca che accompagnerà il processo sia in questa fase che più in generale. Il coinvolgimento dei diversi attori locali, sociali, economici, culturali e istituzionali ha rappresentato un passaggio fondamentale nella identificazione delle linee progettuali in coerenza con l’idea che sia appunto la comunità a dover elaborare una strategia di sviluppo sostenibile che implica profondi mutamenti nel modo di pensare, produrre e vivere. Si tratta infatti di rispondere in modo nuovo alle domande sul perché, cosa e come produrre e conseguentemente sugli stili di vita e di consumo coerenti con l’obiettivo di uno sviluppo non dissipativo e rispettoso della natura, capace di una impronta ecologica che non pesi sul futuro delle giovani generazioni e del pianeta. Un ragionamento che ha portato a privilegiare nell’impianto progettuale le azioni di sistema, proprio con l’idea di determinare un progresso armonico della comunità in tutte le sue articolazioni.


Inviato il 28/08/2022

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L'OSSERVATORIO


INSERIMENTO
MATERIALI


PARTECIPANTI
ALL'OSSERVATORIO

ADISTA

AIIMF

ANTIGONE

ARCHIVIO SALOMONE

ARS

ASSOPACE PALESTINA

ATTAC

BIN ITALIA

CAMPAGNA DI PRESSIONE ALLE BANCHE ARMATE

CASA INTERNAZIONALE DONNE

CENERENTOLA

CILAP

COMPANY BLU

COSPE

COSTRUTTORI DI PACE

CRS

DES

DONNE INSIEME PER LA PACE

EDDYBURG

ENERGIA FELICE

FEMMINISMI

FILIERADARTE

FONDAZIONE BALDUCCI

FONDAZIONE CRITICA SOCIALE

GENUINOCLANDESTINO

GIUSTIZIA RIPARATIVA

IL CORAGGIO DELLA PACE

IL GIARDINO

IPAZIA

LA CASA DI EVA

LA DECRESCITA

LA SOCIETA' DELLA CURA

LA VIA MAESTRA

LABNB - QA

LAUDATO SI'

LAV

LIBERADANZA

MASCHILE PLURALE

MEDICINA DEMOCRATICA

MOUSIKE'

NETLEFT

NON UNA DI MENO

NUMERI PARI

NUOVE CATARSI

OXFAM

PEACELINK

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RETE ITALIANA PACE E DISARMO

RETE RADIE' RESCH

ROSE ROSSE

SALUTE MENTALE

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