AA.VV.
CRS Toscana,
Fondazione per la critica sociale,
Legambiente Toscana.
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MENTE ORIZZONTALE E MENTE VERTICALE
Sesto incontro del Ciclo "Il disordine della natura”.
25 marzo 2021. Seminario online di Roberto Finelli
VIDEO DELL'INCONTRO
ABSTRACT
Un atteggiamento ecologico oggi deve implicare, oltre a un’ecologia del mondo esterno, una ecologia del mondo interno. La devastazione che lo sviluppo dell’economia capitalistica sta portando con sé a livello globale non è solo devastazione e rovina della natura esterna, come ha drammaticamente testimoniato la pandemia del covid-19, ma anche mortificazione e squilibrio della natura interna, psico-emozionale, dell’essere umano. La rivoluzione digitale, che pure può farsi strumento prezioso di comunicazione e autoriflessione dell’umanità intera su se stessa, sulla sua memoria e sul suo futuro, applicata invece in un contesto di liberismo e concorrenza mondiale, sta generando una umanità caratterizzata da una mente solo orizzontale, sempre in connessione con le fonti di informazione esterne, e povera ormai di verticalità, ossia della capacità delle mente di ognuno di entrare in contatto con la propria individuale, e non comparabile con altri, sfera emozionale ed affettiva. L’umanità della mente orizzontale è una umanità pronta ad accogliere il messaggio seduttivo e conformista dell’altro esterno – è pronta cioè ad essere una mente fusionale e di gruppo nel senso peggiore della parola – per l’incapacità di ascoltare la voce che le proviene dal proprio mondo e ambiente interno. È verosimile pensare che solo una pratica ecologica, tutta da inventare, delle relazioni umane possa riaprire il discorso e consentire l’accesso, soprattutto ad un’umanità giovanile profondamente inibita in tal senso, a una verticalità che la sussunzione della nostra vita al sistema di accumulazione di capitale ha sostanzialmente spento e cancellato.
Inviato il 19/08/2024
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