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LA RELAZIONE NEL CONTESTO GLOBALE
UNITÀ TEMATICA N. 10
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PERIODICI

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Autrice

Luisa Simonutti

L'ODIO VERSO LO STRANIERO, IL DIVERSO
nel Mediterraneo nella prima modernità.

Qualche appunto

in "Le metamorfosi dell'odio", Percorso interdisciplinare tra storia, filosofia, letteratura", a cura di Francesca Alessia e Lorenzo Giovannetti, con la collaborazione di Pamela Barletta. Volume pubblicato nell’ambito del progetto CELO – Conoscenza e Educazione per il contrasto al Linguaggio dell’Odio. Progetto n. A0375-2020-36743, “Gruppi di Ricerca 2020” – 

LEXIS, Rosenberg & Sellier, 2023

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Inviato il 28/03/2025




Autrice

Luisa Simonutti

DALLA TOLLERANZA ALL’EMPATIA.
Alla ricerca di un paradigma cognitivo

da Fuori di sé. L’empatia nell’orizzonte umano e oltre, a cura di Silvia Caianiello, dalla collana “Filosofia e Saperi”, contributo omonimo di Luisa Simonutti, CNR edizioni, Roma 2015

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Inviato il 16/12/2021




Autrice

Luisa Simonutti

PAURE, CONTAMINAZIONI E ALTERITÀ.
Da Bacone a Kapuściński

da Luisa Simonutti, Paure, contaminazioni e alterità. Da Bacone a Kapuściński, Laboratorio dell’ISPF, XVII, 2020.

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Inviato il 16/12/2021

Punto d’osservazione sono le paure suscitate da una malattia tanto pervasiva quanto intangibile come quella provocata da un elemento impercettibile e indeterminato: il virus. Non un interrogativo intorno ai suoi molteplici aspetti storico-politici-psicologici o alle questioni della medicina sociale, quanto una riflessione sul se e come essa intervenga nel nostro vivere e abbia modificato o modificherà il nostro rapporto con l’altro.




Autore

Albert Einstein

TESTAMENTO SPIRITUALE

MESSAGGIO CONTRO LA GUERRA ATOMICA

Da Albert Einstein, "Come io vedo il mondo", raccolta di brevi saggi, pubblicata la prima volta nel 1934, prima edizione italiana: 1955, pag. da 103 a 110.

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Inviato il 9/01/2021

da Tamara Alderighi




Pochi mesi dopo la morte di Einstein, e proprio alla vigilia dell'incontro dei «Quattro Grandi» a Ginevra, Bertrand Russell rese pubblico questo «Testamento spirituale» affidatogli dal grande scienziato negli ultimi suoi giorni di vita, e sottoscritto da altri sette studiosi di fama internazionale: Bridgeman (Stati Uniti), «Premio Nobel» per la fisica e professore all'Università di Harvard; L. Infeld (Polonia), professore all'Università, autore di Evoluzione della fisica e de Il problema del movimento, H. I. Muller, già titolare   (continua)

Autore

Enrico Berlinguer

UNA POLITICA DI AUSTERITA' E DI RIGORE

discorso del segretario del PCI Enrico Berlinguer agli intellettuali sul tema dell'Austerità, gennaio del 1977. Diffuso da Net Left/Transizione in occasione dei cento anni del PCI, 21 gennaio 2021.

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Inviato il 18/01/2021

da Sergio Bellucci




                                                                  VAI AL DISCORSO di Enrico Berlinguer

 

I L   P C I :   U N A   S T O R I A   A P E R T A  

(dalla presentazione dell'iniziativa)   

È nei momenti alti della Storia che si misura la capacità politica di saper indicare il senso di marcia di una comunità umana, dell’intera umanità, del destino della vita sul pianeta. Il PCI non è stato solo quell’organizzazione umana che ha saputo resistere alla deriva del fascismo, divenire il collante di una Resistenza di cui interpretò l’essenza pur salvaguardando lo spirito unitario che delineò e produsse con il Comitato di Liberazione Nazionale.   (continua)

AA.VV.

La società della cura

NESSUN* SI SALVA DA SOL*

NESSUN* PUO' ESSERE LASCIAT* INDIETRO

APPELLO de La Società della cura

per la giornata del 21 novembre 2020

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Inviato il 18/01/2021

da Moreno Biagioni




AA.VV.

La società della cura

IL MANIFESTO PER LA SOCIETA' DELLA CURA

USCIRE DALL'ECONOMIA DEL PROFITTO

COSTRUIRE LA SOCIETA' DELLA CURA

Vogliamo una società che metta al centro la vita e la sua dignità,

che  sappia di essere interdipendente con la natura,

che costruisca sul valore d'uso le sue produzioni,

sul mutualismo i suoi scambi,

sull'uguaglianza le sue relazioni, sulla partecipazione le sue decisioni.

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Inviato il 18/01/2021

da Moreno Biagioni




Autrice

Luisa Simonutti

SIMPATIA, «PHILAUTÌA»
E RIFLESSIONI SULLA TOLLERANZA
NELLA LUNGA MODERNITA'

da Fructibus construere folia. Omaggio a Vittoria Perrone Compagni, a cura di Gianluca Garelli e Anna Rodolfi, dalla collana Biblioteca Palazzeschi, coordinata dal Consiglio Direttivo del Centro di Studi «Aldo Palazzeschi», contributo omonimo di Luisa Simonutti, Società Editrice Fiorentina, Firenze 2020.

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Inviato il 16/12/2021




Autrice

Luisa Simonutti

UNEASINESS.
John Locke e le inquietudini del presente

da Luisa Simonutti, Uneasiness. John Locke e le inquietudini del presente, Laboratorio dell’ISPF, XVII, 2020.

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Inviato il 16/12/2021

L’inquietudine è una questione del nostro tempo riemersa con forza sotto la pressione della pandemia. È un disagio non solo causato da una mancanza ma contiene una carica di cambiamento che, se pure esprime un’assenza, sprigiona allo stesso tempo il potere della scelta e dell’azione.




Autore

Stefania Consigliere

FAVOLE DEL REINCANTO

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Inviato il 4/10/2019

da Tamara Alderighi

 

L’articolo argomenta come il fascismo sia l’esito della modernità e come i suoi presupposti cognitivi ed emotivi siano attivi dentro tutti noi moderni. Una modernità che si presenta a noi come la realtà di un mondo trionfante scaturito da un sogno di universale emancipazione dalle pastoie della minorità; che ha preso forma in Europa fra Cinquecento e Settecento, grazie al convenire di tre giganteschi processi storici (colonialismo, capitalismo e scienza) e che ha strutturato il tipo di soggettività e il potente dispositivo di centralizzazione ad essi necessario (ad es., senza la scienza non sarebbe stata possibile l’oggettivazione del mondo). Modernità come sistema di dominio, dunque, il cui tratto specifico è la propensione al totalitarismo dell’esistente (oggi “globalizzazione”), che per potersi fare orizzonte unico, ha distrutto ogni molteplicità, sbarrato l’accesso a ciò che le rende possibili e attivato lo schermo del disincanto, che diventa l’orizzonte valoriale assoluto e isola tutti da tutti in una presunta autosufficienza. La soggettività moderna si crede quindi del tutto autonoma e fondata su se stessa. Dal mondo scompaiono i fili che uniscono umani e non umani in trame ecologiche di senso e di esistenza, rimpiazzati da un unico cavo d’acciaio che vincola tutti al mercato. La paralisi dell’immaginazione politica, che funesta la contemporaneità, deriva da questa castrazione. Oggi è la metafisica dei moderni, articolata in un sistema di opposizioni binarie (natura/cultura, umano/animale, corpo/mente, verità/opinione, civiltà/barbarie) il maggiore ostacolo alla possibilità di sentire, conoscere e vivere altrimenti.

 




da "Qui e ora", n.11, Aprile 2018.

 

La trappola oppositiva.

 

Come al solito fra me e il mondo qualcosa non torna. Questa volta è il fatto di non sentirmi particolarmente antifascista e proprio mentre i resti della sinistra e del pensiero critico sembrano trovare una piattaforma comune nel definirsi tutti come tali. Riconosco che non è un buon inizio.

Fascismo, nazismo e totalitarismo mi ossessionano almeno fin da quando gli anni Settanta hanno inciso brandelli di storia e di politica nel mio (in)conscio di bambina. Mi angosciava l’idea che intere   (continua)

Autore

Stefania Consigliere

GLI ALTRI ROMANTICI

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Inviato il 4/10/2019

da Tamara Alderighi

 

A partire dalla costernazione che Collège de Sociologie suscita in Walter Benjamin e dall'apparente "doppia vita" politica di alcuni importanti pensatori del XX secolo, il documento esplora una sottile affinità genealogica tra il fascismo e la rivoluzione libertaria/utopica/comunista. Per quanto disturbante, quest'affinità deriva dai presupposti romantici comuni a entrambe le linee di pensiero. Tale affinità dev'essere analizzata fin nel profondo, se non vogliamo abbandonare ogni possibilità di una critica anti-moderna del mondo contemporaneo.

Più in particolare, il testo esplora i diversi atteggiamenti nei confronti della possibilità di (e dei mezzi per) reincantare il mondo.       

 




da «La Deleuziana» 5/2017, Le macchine da guerra dei ritornelli terrestri, pp. 144-163.

 

a Sofia, Jacques, Celia, Silvio, Marilina e Fabrice;
a quello che hanno visto nelle notti di Parigi

                             Eram os outros românticos, no escuro

                             Cultuavam outra idade média, situada no futuro

                             Não no passado

                                               (Caetano Veloso, Os outros românticos)

  (continua)

Autrice

Luisa Simonutti

PIERRE BAYLE UTOPISTA?
La società degli atei tra morale e ragione

da Utopie e patologie della libertà. Snodi, a cura di Nestore Pirillo, presentazione di Cecilia Albarella, contributo omonimo di Luisa Simonutti, Liguori Editore, Napoli 2014.

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Inviato il 16/12/2021




AA.VV.

Firmatari dell'Appello

UNIAMOCI PER SALVARE L’ITALIA

APPELLO

DI ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI, PARTITI, SINDACATI NAZIONALI

Primo firmatario ANPI

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Inviato il 17/01/2021

da Tamara Alderighi




AA.VV.

Sergio Bellucci Marcello Cini

LO SPETTRO DEL CAPITALE

PER UNA CRITICA DELL'ECONOMIA DELLA CONOSCENZA

da Sergio Bellucci, Marcello Cini, Lo spettro del capitale Per una critica dell’economia della conoscenza, codice EDIZIONI, 2009.

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Inviato il 18/01/2021

da Sergio Bellucci




Il mito racconta che Mida ottenne da Dioniso il potere di trasformare in oro tutto ciò che toccava. Il re si accorse presto però che in tal modo non poteva neppure sfamarsi, in quanto tutti i cibi che toccava diventavano istantaneamente d’oro. Resosi conto che la sua cupidigia di denaro lo avrebbe portato alla morte, implorò Dioniso di togliergli tale potere. Impietosito dal pentimento del re,Dioniso esaudì la richiesta.
Ma la storia non è finita lì. Oggi Re Mida ci riprova. Si è accorto infatti che si possono trasformare in oro i beni comuni immateriali finora disponibili a tutti,   (continua)

Autore

Albert Einstein

SOCIETÀ E PERSONALITÀ

Da Albert Einstein, "Come io vedo il mondo", raccolta di brevi saggi, pubblicata la prima volta nel 1934. prima edizione italiana: 1955, pag. da 11 a 20.

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Inviato il 9/01/2021

da Tamara Alderighi




Se consideriamo la nostra esistenza e i nostri sforzi, rileviamo subito che tutte le nostre azioni e i nostri desideri sono legati all'esistenza degli altri uomini e che, per la nostra stessa natura, siamo simili agli animali che vivono in comunità. Ci nutriamo di alimenti prodotti da altri uomini, portiamo abiti fatti da altri, abitiamo case costruite dal lavoro altrui. La maggior parte di quanto sappiamo e crediamo ci è stata insegnata da altri per mezzo di una lingua che altri hanno creato. Senza la lingua la nostra facoltà di pensare sarebbe   (continua)

Autore

Karl Jaspers

PSICOLOGIA DELLE VISIONI DEL MONDO

da Karl Jaspers, Psicologia delle visioni del mondo

Introduzione, Astrolabio, Roma 1950.

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Inviato il 9/01/2021

da Tamara Alderighi

Sommario

"Uno dei compiti della filosofia è stato lo sviluppo di una visione del mondo che fosse conoscenza scientifica e, insieme, dottrina di vita. La conoscenza razionale doveva essere il punto d'appoggio. Il nostro libro segue un'altra strada. In esso noi tentiamo soltanto di comprendere quali siano le posizioni ultime che l'anima occupa, quali le forze che la muovono. La visione del mondo effettiva resta una cosa di pertinenza della vita. Noi non diamo notizia di ciò che nella vita conta. Il nostro compito è soltanto questo: offrire delle spiegazioni e delle possibilità quali mezzi di autoriflessione. Chi desidera una risposta diretta alla domanda come debba vivere, la cercherebbe invano in questo libro. Resta qui chiuso e inaccessibile l'essenziale; esso risiede nelle concrete decisioni del destino personale. Il libro ha un significato esclusivamente per coloro che cominciano a meravigliarsi, a riflettere su se stessi, a scorgere gli aspetti problematici del mondo dell'esistenza, e, inoltre, esclusivamente per coloro che fanno esperienza della vita come di una responsabilità personale, irrazionale, una responsabilità che non può essere tolta di mezzo da nessuna cosa al mondo. Esso fa appello alla libera spiritualità e attività della vita offrendo mezzi per orientarsi, ma non cerca di creare e insegnare vita". Karl Jaspers

 

Karl Jaspers (nato a Oldenburg nel 1883 e morto a Basilea nel 1969) è stato uno dei maggiori esponenti dell’esistenzialismo contemporaneo. Laureatosi in medicina, fu dapprima professore di psicologia all’Università di Heidenberg, quindi professore di filosofia  sempre all’Università di Heidenberg e poi all’Università di Basilea. Il suo pensiero ha seguito fondamentalmente tre fasi: della psichiatria, della psicologia (a questa fase appartiene il presente libro) e infine della filosofia. In tutti e tre questi campi le sue concezioni si sono affermate per la loro originalità e profondità.

 




INTRODUZIONE

 

§ 1. CARATTERISTICHE DI UNA PSICOLOGIA DELLE VISIONI DEL MONDO

 

        Cos'è una visione del mondo? è qualcosa di totale e universale a un tempo. Parlando ad esempio del sapere, visione del mondo non può dirsi un ramo del sapere considerato singolarmente, bensì il sapere come totalità, come cosmo. Per altro la visione del mondo non si esaurisce in un sapere, e importa anche una valutazione, una plasmazione di vita, un destino, una viva e intima sperimentazione di un ordinamento gerarchico dei valori. Esprimendo sotto altra forma questi due concetti   (continua)

AA.VV.

Karl Marx
Friedrich Engels

UNO SPETTRO SI AGGIRA PER L'EUROPA
Lo spettro del comunismo

MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA. Karl Marx - Friedrich Engels, 1848.

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Inviato il 18/01/2021

da Sergio Bellucci




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