Alla base della costruzione di questo Portale c’è l’idea di fare 'qualcosa' per invertire la rotta della pluridecennale crisi della sinistra.
L’avvio del progetto risale al 2008: alla fallimentare esperienza della "Sinistra Arcobaleno", che avrebbe dovuto rilanciare la "sinistra radicale" “riunificata”, nei territori e nelle istituzioni e che invece aveva ottenuto il risultato di non riuscire nemmeno a raggiungere la soglia del 4%, rimanendo fuori dal Parlamento.
In me prese corpo il bisogno di una rivalsa a tutti i costi. La sconfitta elettorale divenne un razzo propulsivo per cercare di capire le origini più profonde della crisi che stavamo vivendo e cosa avremmo potuto/dovuto fare per uscirne. Per alcuni mesi, senza sosta, ho continuato a scrivere… scrivere… scrivere… ; non riuscivo a fermarmi, anche se avevo ben chiaro che non era mia intenzione scrivere un libro, ma solo fare una scaletta concettuale di riferimento per una azione politica di ricerca. Passavo da una scaletta, che diventava presto un fiume di parole, ad un’altra scaletta che ridiventava fiume.
Ne è emerso il documento allegato, voluto -appunto- come "scaletta".
Con esso ho cominciato a coinvolgere persone competenti in varie discipline, disponibili a costruire un qualche strumento di ricerca e di elaborazione collettiva propositiva. Tutto questo tempo, da allora ad oggi, è stato necessario per costruire l'articolazione dell'insieme del Portale e soprattutto per immaginare modalità relazionali che valorizzassero i diversi punti di vista delle persone coinvolte, in grado di costruire documenti e percorsi collegiali, attivabili anche all'interno del sito, progettato ad hoc.
Non tutte le affermazioni fatte nel documento sarebbero ancora sostenibili con tanta sicurezza, soprattutto quelle relative al partito “unitario e di massa”, strumento oggi fortemente messo in discussione; il testo comunque mantiene un suo interesse, come visione di insieme.
Q U E L L O C H E M A N C A O G G I
per costruire “IL” PARTITO (unitario e di massa) DELLA SINISTRA
STRUMENTO IMPRESCINDIBILE
PER RICOSTRUIRE ORIZZONTI UNIVERSALI DI EQUITA’
È RIASSUMIBILE IN UNA COSA SOLA: UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE
Ma visto che non si può inventare una rete di individualità mature e consapevoli dall’oggi al domani, si tratta di “lavorare verso”, per dare il proprio contributo di valorizzazione o di avvio a percorsi informativi / formativi integrati teorico/pratici, a tempi medio/lunghi, ricchi di persone, occasioni e reti, tali da suggerire e stimolare uno sviluppo culturale ampio, idoneo alla costruzione di opportunità utili ad innescare processi socio-politici innovativi, volti al bene comune.
Dare, cioè, il proprio contributo di valorizzazione o di avvio a....
P E R C O R S I F U N Z I O N A L I A :
1. R I F L E T T E R E S U L L A P E R S O N A
STUDIARE
- Riflettere sulle diverse culture dell’umanità contemporanea. Sul come coniugare l’accettazione reciproca e l’espressione della propria criticità, per favorire la conoscenza dell’altro e l’integrazione delle differenze.
- Riflettere sull’etica individuale e di relazione, finalizzata al raggiungimento parallelo del bene individuale e del bene comune, con la premessa ineludibile della soddisfazione generalizzata dei bisogni primari a livello sociale.
- Riflettere sul come espandere i valori condivisibili e delimitare i valori esclusivi dell’individualismo possessivo.
2. R A F F O R Z A R E I L E G A M I S O C I A L I
STIMOLARE LA PRODUZIONE DI PRONTUARI ETICI
EFFICACI E DI FACILE ACCESSO UTILI A:
- Lavorare su se stessi e sulla propria coerenza tra punti di vista politico culturali e comportamenti concreti. Sul come uscire dalla contraddizione tra la permanenza di abnormi ingiustizie a livello mondiale ed il personale stato di benessere. (?Ambito morale?)
- Riscoprire l’unità corpo-mente e le sue forme di espressione personali e collettive (teatro-danza) atte a stimolare modalità di conoscenza e di relazione in ambiti sperimentali che potenziano la capacità di ascolto e di coinvolgimento empatico.
VALORIZZARE SEDI DI SPERIMENTAZIONE
DI RELAZIONI DECISIONALI INTERPERSONALI E COLLEGIALI
VERSO IL BENE COMUNE
- Stimolare l’abitudine a destinare tempo e risorse al dialogo collegiale finalizzato al raggiungimento di interessi comuni
- Contribuire alla ricostruzione di presenze territoriali riconoscibili, con progetti comuni di rilievo generale
- Creare ambiti di mutuo soccorso.
FAVORIRE LA COSTRUZIONE DI ORGANIZZAZIONI DI MASSA
INNOVATIVE VALORIZZANDO:
- Le proposte innovative presenti a vari livelli (associativo, istituzionale e di ricerca artistico-scientifica)
- Le reti di relazione innovativa e nuove modalità relazionali di massa, atte a condizionare il presente in modo efficace
3. F A V O R I R E L A D I F F U S I O N E D E L L A C O N O S C E N Z A
- Generalizzare saperi e scoperte scientifiche
4. I N D I V I D U A R E N U O V E F O R M E
I M P R E N D I T O R I A L I V O L T E A L B E N E C O M U N E
SFRUTTARE LA CRISI ECONOMICA FINANZIARIA IN ATTO PER COSTRUIRE NUOVE MODALITA’ DI LAVORO CHE VALORIZZINO IL BINOMIO INDIVIDUALITA’/ BENE COMUNE.
VERSO (p.es.):
- Una imprenditorialità etica
- La decrescita come superamento dello sviluppo a tutti i costi, umani ed ambientali, non come negazione dello sviluppo tecnologico e della ricerca scientifica
- Sostenere il microcredito per generalizzare il sostegno ad una imprenditorialità diffusa.
5. C O S T R U I R E N U O V I O R I Z Z O N T I
D I R I F E R I M E N T O
P E R L ’ E V O L U Z I O N E D E L L’ U M A N I T A’
- Ridefinire “i massimi sistemi” alla luce della contemporaneità
(in particolare delle recenti scoperte scientifiche
sulla natura della percezione umana)
per coniugare etica / economia / ambiente / politica
- Individuare, valorizzare e divulgare proposte innovative già in campo, inerenti ai diversi livelli di azione: personale / interpersonale / associativa / disciplinare / istituzionale / complessiva.
- Attivare percorsi di progettazione transdiciplinare, di interesse potenzialmente universale.