Il principio di uguaglianza è non soltanto un valore politico fine a se stesso
e la principale fonte di legittimazione democratica
delle pubbliche istituzioni
ma soprattutto un principio di ragione
che dovrebbe informare qualunque politica in grado
di affrontare le sfide globali dalle quali dipende il nostro futuro.
In questi anni abbiamo assistito a una esplosione delle disuguaglianze senza precedenti nella storia. Un fenomeno che non solo è in contrasto con il principio di uguaglianza formulato in tutte le Costituzioni e le carte internazionali dei diritti, ma che mette in pericolo il futuro della democrazia, della pace e dello stesso sviluppo economico. In queste pagine, scritte da uno dei più autorevoli filosofi del diritto, il progetto dell'uguaglianza viene presentato come la base di una rifondazione della politica, sia dall'alto, come programma riformatore, attraverso l'introduzione di limiti e vincoli ai poteri econmici e finanziari, a garanzia sia dei diritti di libertà che dei diritti sociali; dal basso, come motore della mobilitazione e della partecipaione politica, essendo l'uguaglianza nei diritti fondamentali un fattore di ricomposizione unitaria e solidale dei processi di disgregazione sociale prodotti in questi anni dal dominio incontrastato dei mercati.