Audre Lorde nacque Il 18 febbraio 1934 a New York, ultima di 3 sorelle da genitori di origine Caraibica. Laureatasi nel 1959 presso lo Hunter College iniziò il master in Amministrazione Libraria alla Columbia. Trovò lavoro come bibliotecaria all'interno del sistema pubblico delle biblioteche della città di New York. Durante l'adolescenza fu apertamente lesbica, ma nel 1962 si sposò poi con Edwin Rollins dal quale ebbe due figli: Divorziò ricominciò a stringere relazioni sentimentali con altre donne. Visse gli ultimi anni della sua vita sull'isola di St. Croix, nell'arcipelago delle Isole Vergini, in compagnia della scrittrice e accademica femminista nera, Gloria I. Joseph. Morì il 17 novembre 1992. Le sue poesie furono pubblicate su numerosi periodici e riviste specialistiche americane e internazionali.
(da wikipedia)
PER QUELLE DI NOI
Per quelle di noi che vivono sul margine
ritte sull’orlo costante della decisione
cruciali e sole.
Per quelle di noi che non possono lasciarsi
andare
al sogno passeggero della scelta
che amano sulle soglie
mentre vanno e vengono
nelle ore fra un’alba e l’altra
guardando dentro e fuori
e prima o poi allo stesso tempo
cercando un adesso che dia vita
a futuri
come pane nelle bocche
dei nostri figli
perché i loro sogni non riflettano
la fine dei nostri.
Per quelle di noi
che sono state marchiate dalla paura
come una ruga leggera
al centro delle nostre fronti
imparando ad aver paura
con il latte di nostra madre
perché con questa arma
questa illusione
di poter essere al sicuro
quelli dai piedi pesanti
speravano di zittirci
Per noi tutte
questo istante e questo trionfo:
non era previsto
che noi sopravvivessimo
E quando il
sole sorge
abbiamo paura
che forse non
resterà
quando il sole
tramonta
abbiamo paura
che forse non si alzerà domattina.
Quando abbiamo la pancia piena
abbiamo paura dell’indigestione.
Quando abbiamo la pancia vuota
abbiamo paura di non poter
mai più mangiare.
Quando siamo amate abbiamo paura
che l’amore svanirà.
Quando siamo sole abbiamo paura
che l’amore non tornerà.
E quando parliamo abbiamo paura
che le nostre parole non verranno udite
o ben accolte
ma quando stiamo zitte
anche allora abbiamo paura.
Perciò è meglio parlare
ricordando
che non era previsto
che noi sopravvivessimo.
Audre Lorde
traduzione Margherita Giacobino